Quarticciolo, one of the borgate ufficiali of the Fascist period, boasts a perfect (or rather, conceived as such) dimension, designed to ideally shape the neighbourhood as an autarkic microcosm. Quarticciolo reveals to have the favourable dimensions to observe some of the typical dynamics of the Roman suburbs, from their genesis to their consequences. As elsewhere in Rome, urban ‘decay’ is here created by the precarious conditions under which many inhabitants are bound, in connection with the retreat of public institutions. Local inhabitants respond to such precariousness by deploying resistance tactics to meet their most urgent needs. Illegal squatting is one such case. This piece focuses on the co-called favela, a set of two squatted buildings where survival practices have been creating changing relationships over time. In the ecosystem that is generated in these liminal spaces, it is perhaps easier to highlight the human resources available to facilitate the learning of coexistence: in this sense, the restriction becomes a field of increased possibilities, and the favela is a system to be observed and to learn from. The case of Quarticciolo thus allows us to reveal the outcomes of the absence of public governance, together with the possibilities and the risks that such absence involves.

Il Quarticciolo, borgata ufficiale del periodo fascista, vanta una dimensione perfetta - o meglio, concepita come tale - progettata per plasmare idealmente il quartiere come un microcosmo autarchico. In questo senso, il Quarticciolo sembra avere le dimensioni giuste per osservare alcune delle dinamiche tipiche della periferia romana, dalla sua genesi alle sue conseguenze. Come altrove a Roma, il ‘degrado’ urbano è qui generato dalle condizioni precarie a cui sono costretti molti dei suoi abitanti, in parte come conseguenza del ritiro delle istituzioni pubbliche. Gli abitanti locali rispondono a tale precarietà con tattiche di resistenza per rispondere ai loro bisogni più urgenti, e l’occupazione abusiva è uno di questi casi. Questo contributo, scritto in inglese, si concentra sulla cosiddetta favela, un gruppo di due edifici occupati in cui le pratiche di sopravvivenza hanno generato peculiari relazioni in continua trasformazione e adattamento. In particolare, si propone un breve focus sui rapporti tra un nutrito gruppo di sex worker trans brasiliane e il resto degli abitanti, fotografando un raro caso di convivenza con il fenomeno prostitutivo basato sulla continua rinegoziazione degli spazi e del loro uso. Nell’ecosistema che contraddice questi luoghi liminali è forse più facile evidenziare le risorse umane disponibili per imparare l’arte della convivenza: le restrizioni diventano un campo di possibilità sempre maggiori, e la favela si conferma un sistema da studiare attentamente. Il caso del Quarticciolo ci permette di rivelare gli esiti dell’assenza di governance pubblica, insieme alle possibilità e ai rischi che tale assenza comporta.

Quarticciolo, the perfect dimension. Decay, coexistence and resistance in a roman ecosystem / Olcuire, Serena. - In: LO SQUADERNO. - ISSN 1973-9141. - 53(2019), pp. 27-31.

Quarticciolo, the perfect dimension. Decay, coexistence and resistance in a roman ecosystem

Serena Olcuire
2019

Abstract

Quarticciolo, one of the borgate ufficiali of the Fascist period, boasts a perfect (or rather, conceived as such) dimension, designed to ideally shape the neighbourhood as an autarkic microcosm. Quarticciolo reveals to have the favourable dimensions to observe some of the typical dynamics of the Roman suburbs, from their genesis to their consequences. As elsewhere in Rome, urban ‘decay’ is here created by the precarious conditions under which many inhabitants are bound, in connection with the retreat of public institutions. Local inhabitants respond to such precariousness by deploying resistance tactics to meet their most urgent needs. Illegal squatting is one such case. This piece focuses on the co-called favela, a set of two squatted buildings where survival practices have been creating changing relationships over time. In the ecosystem that is generated in these liminal spaces, it is perhaps easier to highlight the human resources available to facilitate the learning of coexistence: in this sense, the restriction becomes a field of increased possibilities, and the favela is a system to be observed and to learn from. The case of Quarticciolo thus allows us to reveal the outcomes of the absence of public governance, together with the possibilities and the risks that such absence involves.
2019
Il Quarticciolo, borgata ufficiale del periodo fascista, vanta una dimensione perfetta - o meglio, concepita come tale - progettata per plasmare idealmente il quartiere come un microcosmo autarchico. In questo senso, il Quarticciolo sembra avere le dimensioni giuste per osservare alcune delle dinamiche tipiche della periferia romana, dalla sua genesi alle sue conseguenze. Come altrove a Roma, il ‘degrado’ urbano è qui generato dalle condizioni precarie a cui sono costretti molti dei suoi abitanti, in parte come conseguenza del ritiro delle istituzioni pubbliche. Gli abitanti locali rispondono a tale precarietà con tattiche di resistenza per rispondere ai loro bisogni più urgenti, e l’occupazione abusiva è uno di questi casi. Questo contributo, scritto in inglese, si concentra sulla cosiddetta favela, un gruppo di due edifici occupati in cui le pratiche di sopravvivenza hanno generato peculiari relazioni in continua trasformazione e adattamento. In particolare, si propone un breve focus sui rapporti tra un nutrito gruppo di sex worker trans brasiliane e il resto degli abitanti, fotografando un raro caso di convivenza con il fenomeno prostitutivo basato sulla continua rinegoziazione degli spazi e del loro uso. Nell’ecosistema che contraddice questi luoghi liminali è forse più facile evidenziare le risorse umane disponibili per imparare l’arte della convivenza: le restrizioni diventano un campo di possibilità sempre maggiori, e la favela si conferma un sistema da studiare attentamente. Il caso del Quarticciolo ci permette di rivelare gli esiti dell’assenza di governance pubblica, insieme alle possibilità e ai rischi che tale assenza comporta.
borgate ufficiali; politiche pubbliche; sex work; edilizia residenziale pubblica; città pubblica; Quarticciolo
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Quarticciolo, the perfect dimension. Decay, coexistence and resistance in a roman ecosystem / Olcuire, Serena. - In: LO SQUADERNO. - ISSN 1973-9141. - 53(2019), pp. 27-31.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1539167
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